La visita Ginecologica è il fulcro dell’inquadramento diagnostico di qualsiasi problematica ginecologica.
Fondamentale è il colloquio preliminare ( raccolta dell’anamnesi) in cui si raccolgono tutte le informazioni cliniche necessarie per arrivare ad una corretta diagnosi.
E’ importante recare tutta la documentazione precedentemente raccolta :
Al termine del colloquio la paziente sarà invitata a sdraiarsi sul lettino ginecologico, struttura orizzontale che presenta 2 supporti per le ginocchia in modo da rendere accessibile al medico la valutazione dell’area pelvica. Seguirà quindi l’ispezione (osservazione) e palpazione dell’addome, del pube e dei genitali esterni quindi dei genitali interni tramite uno strumento dedicato “ speculum “ di plastica trasparente adeguatamente lubrificato.
Se si presenta un problema di incontinenza urinaria è piu opportuno che la paziente acceda all’ambulatorio “ a vescica piena” ossia dopo aver bevuto 1 litro di acqua senza accedere al bagno di servizio prima della visita. In questo caso si potrà chiedere alla paziente di eseguire un colpo di tosse (per imprimere un aumento di pressione a livello addominale) stando in piedi (ortostatismo) per valutare le piccole perdite di urina.
La visita verrà ripetuta dopo che la paziente avrà svuotato liberamente la vescica in bagno per valutare un eventuale residuo di urina in vescica dopo la minzione.
"Molte persone arrivano in ambulatorio preoccupate di fare la visita ginecologica."
E’ una paura piuttosto diffusa, soprattutto le donne giovani, motivata dall’idea che si tratti di una manovra dolorosa e mortificante.
Contrariamente a quanto ritenuto, la visita ginecologica è un esame minimamente invasivo che non provoca alcun dolore.
Nella paziente che non ha mai avuto rapporti sessuali completi la valutazione dei genitali interni non prevede ne la palpazione transvaginale nè l’uso dello speculum, i genitali esterni vengono valutati per via ecografica addominale.
In questi pazienti è di grande aiuto per la visualizzazione interna dei genitali poter effettuare l’ecografia a vescica piena, quindi nuovamnete è opportuno che la paziente beva senza svuotare la vescica prima della visita.
