Esami complementari più richiesti con il coloproctologo e il chirurgo generale
Facciamo un elenco di quali sono gli esami complementari più richiesti con il coloproctologo e il chirurgo generale.
RMN (Risonanza Magnetica)
La TAC, acronimo di Tomografia Assiale Computerizzata, è una tecnica diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti (o raggi X) per ottenere immagini dettagliate, in versione tridimensionale, di aree anatomiche specifiche del corpo umano (utero , ovaie , intestino, linfonodi ecc.).
La TAC può prevedere l'impiego di un mezzo di contrasto (TAC con mezzo di contrasto o semplicemente TAC con contrasto).
Introdotte nell'organismo del paziente per via orale, tramite iniezione o mediante enema, i mezzi di contrasto per la TAC sono sostanze impiegate per modificare l'assorbimento dei raggi X, al fine di far risaltare maggiormente determinati elementi anatomici.
Grazie a questi mezzi di contrasto, è possibile, per esempio, ottenere immagini particolareggiate dei vasi sanguigni, dei linfonodi e dei parenchimi.
TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)
La TAC, acronimo di Tomografia Assiale Computerizzata, è una tecnica diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti (o raggi X) per ottenere immagini dettagliate, in versione tridimensionale, di aree anatomiche specifiche del corpo umano (utero , ovaie , intestino, linfonodi ecc.).
La TAC può prevedere l'impiego di un mezzo di contrasto (TAC con mezzo di contrasto o semplicemente TAC con contrasto).
Introdotte nell'organismo del paziente per via orale, tramite iniezione o mediante enema, i mezzi di contrasto per la TAC sono sostanze impiegate per modificare l'assorbimento dei raggi X, al fine di far risaltare maggiormente determinati elementi anatomici.
Grazie a questi mezzi di contrasto, è possibile, per esempio, ottenere immagini particolareggiate dei vasi sanguigni, dei linfonodi e dei parenchimi.
Manometria anorettale
La manometria anorettale che può essere utile in caso di incontinenza fecale, stitichezza e prolasso rettale per riconoscerne in modo più preciso la causa e mettere in atto strategie terapeutiche personalizzate. Viene eseguita utilizzando un dispositivo chiamato manometro, che consiste in un tubo flessibile inserito nell'ano e connesso a una serie di sensori ultrasensibili che misurano la pressione esercitata dai muscoli dell'ano ( sfintere interno e sfintere esterno ) e del retto mentre si contraggono e quando si rilassano. Inoltre misura la sensazione defecatoria e i riflessi di ano e retto. Si studia in questo modo la dinamica di chiusura e apertura dell'ano .
Lo sfintere anale interno è un muscolo a controllo involontario, mentre lo sfintere anale esterno è un muscolo che può essere controllato consapevolmente. Entrambi gli sfinteri lavorano insieme per mantenere la continenza fecale e per regolare l'espulsione delle feci, in sinergia con numerosi altri muscoli che compongono il pavimento pelvico.
I risultati della manometria possono aiutare a identificare problemi dei muscoli o dei nervi dell'ano e del retto presenti in condizioni come l'incontinenza fecale, la stitichezza e nel prolasso rettale.
La manometria anorettale può essere utilizzata inoltre per valutare la funzione dei muscoli del pavimento pelvico e può aiutare a identificare problemi di forza di contrazione muscolare, di coordinazione e di riflessi che possono contribuire alle disfunzioni del pavimento pelvico, particolarmente frequenti nel sesso femminile.
DefecoRMN
La Defeco-Rm o Risonanza Magnetica dinamica del pavimento pelvico è un esame radiologico che consente la valutazione anatomo-funzionale degli organi pelvici (retto, vescica, vagina) e che permette di studiare in maniera statica e dinamica le strutture anatomiche pelviche coinvolte nella defecazione. In pratica è un esame che “ vede” realisticamente come interagiscono gli organi alloggiati nella pelvi nell’atto della defecazione. Quando la muscolatura striata che compone il pavimento pelvico non è più coordinata nell’attività espulsiva del retto e del transito anale, si crea un ostacolo meccanico alla fuoriuscita delle feci: la dissinergia del pavimento pelvico.
La Defeco-RM non utilizza radiazioni, bensì un campo magnetico e onde a radiofrequenza.
Elettromiografia
La rilevazione dell'attività elettrica generata dalle fibre muscolari striate in condizioni basali e durante attività volontaria e riflessa è l'obiettivo dello studio neurofisiologico del pavimento pelvico.
Esistono tre diversi metodi di rilevazione: con elettrodo ad ago concentrico, a singola fibra oppure di superficie. Nella diagnostica di routine si utilizzano elettrodi ad ago più precisi rispetto a quelli di superficie. L'indagine standard con ago concentrico consiste nell'introduzione dell'elettrodo nel quadrante laterale sinistro, in corrispondenza dello sfintere esterno, che viene facilmente identificato palpando il solco intersfinterico.
La misurazione viene ripetuta negli altri quadranti. In una fase successiva l'ago viene inserito nel quadrante posteriore ad una profondità maggiore al fine di studiare l'attività del muscolo pubo-rettale. Viene così misurata l'attività dei PUM, sia a riposo che durante l'attività volontaria e riflessa, consentendo in questo modo una valutazione qualitativa e quantitativa dell'innervazione delle fibre muscolari, e permettendo di evidenziare quadri di denervazione acuta o cronica, totale o parziale, e di reinnervazione, nonché di fornire una valutazione della capacità funzionale dell'unità motoria.
Pelvic Unit
Potenziali evocati del muscolo pudendo
Il Nervo pudendo è il nervo principale del pavimento pelvico. Il primo ramo che si stacca dal nervo pudendo è il nervo rettale inferiore o emorroidario, che innerva lo sfintere esterno dell’ano e conduce gli impulsi sensitivi provenienti dalla parte inferiore del canale anale e dalla cute del perineo. Il secondo ramo è il nervo perineale, che innerva i muscoli perineali, lo sfintere uretrale esterno e la cute dello scroto nell’uomo e delle labbra vaginali nella donna. Il ramo finale del nervo pudendo è il nervo dorsale del pene o del clitoride. I motoneuroni somatici del nervo pudendo si trovano nel nucleo di Onuf, a livello sacrale S2-S3-S4.